PROVINCIA RELIGIOSA SAN BENEDETTO DI DON ORIONE
CENTRO ACCOGLIENZA IL BOSCHETTO
Via del Boschetto, 29 16051 Genova

L’abbazia è stata affidata all’Opera Don Orione nel 1960.
Molte sono state le vicissitudini ma ci si si è sempre mossi su due binari paralleli:
  -La salvaguardia e la custodia di un patrimonio artistico culturale della popolazione di Genova
  -La salvaguardia e la custodia delle persone più deboli e fragili di Genova
La Abbazia ed il complesso monumentale sono stati nel tempo ripuliti, restaurati e ultimamente si è anche dovuto procedere a rinforzi delle fondazioni e inserimento di nuove catene per evitare il crollo della chiesa. La sostituzione delle vetrate e le opere di riparazione delle coperture hanno messo in sicurezza garantendo la conservazione del patrimonio in essa contenuto. Anche gli esterni sono stati restaurati con il supporto della sovrintendenza delle belle arti, Mettendo in evidenza le varie fasi storiche rispettando ed evidenziando le parti originali da quelle riprese.

L’abbazia è al tempo stesso Il Centro di accoglienza “Il Boschetto”: una “Casa”, una struttura di accoglienza che opera secondo lo spirito di San Luigi Orione offrendo ospitalità in un ambiente familiare. La “Casa” è aperta all’accoglienza di persone provenienti da Paesi e culture differenti. Viene offerta oltre alla camera con bagno, l’utilizzo dei servizi comuni quali: la cucina, la lavanderia, la sala sociale, il cortile, la sala giochi, …
Gli ospiti possono venire a titolo personale o accompagnati dai servizi sociali del comune di Genova. Attualmente la struttura ospita oltre cento persone suddivise in una quarantina di famiglie con persone di ogni età e la gioia di una trentina di bambini.

Abazia San Nicolò: Un Patrimonio artistico e culturale da conoscere e proteggere

Qui a fianco una presentazione della abazia realizzata un pò di tempo fa ma sempre attuale nei contenuti

Il centro di Accoglienza il Boschetto deve leggere la sua storia nel passato, il Boschetto nasce nel lontano XV secolo con il nome: Abbazia di San Nicolò del Boschetto, più conosciuta semplicemente come Badia del Boschetto.
Nel 1311, il patrizio genovese Magnone (o Magnano) Grimaldi, fece costruire una cappella, della quale dal 1312 i Grimaldi ed i loro eredi ebbero il giuspatronato. Nel 1410 vi si insediarono i benedettini, ai quali gli eredi di Magnone Grimaldi avevano donato la piccola chiesa intitolata a san Nicola e una piccola casa, che divenne la prima abitazione dei monaci. Tra il Seicento e il Settecento, l'abbazia subì notevoli trasformazioni di gusto barocco, secondo la tendenza dell'epoca, che ne alterarono l'originaria struttura gotica e rinascimentale. Il rifacimento del complesso in stile barocco fu finanziato con una cospicua somma dalla famiglia Grimaldi. Con la guerra di successione austriaca, nella quale fu coinvolta la Repubblica di Genova, per il monastero iniziò un periodo di decadenza. Il monastero fu occupato dalle truppe austriache ed i monaci dovettero trasferirsi in città, i monaci fecero ritorno al termine del conflitto, ma l'occupazione militare aveva prodotto numerosi danni al complesso. Nel maggio del 1797, nel corso dei tumulti popolari che portarono alla definitiva caduta del governo aristocratico, durante un'incursione nella chiesa furono distrutte molte delle insegne gentilizie che ornavano i sepolcri. I monaci dovettero nuovamente lasciare il monastero nel 1810, a seguito delle leggi napoleoniche sulla soppressione degli ordini religiosi. I benedettini tornarono nel 1912; l'abbazia fu definitivamente soppressa nel 1939. Nel 1960 il complesso fu affidato alla Piccola opera della Divina Provvidenza. 

Un giro turistico tra le meraviglie del Boschetto


Maggiori Informazioni le puoi trovare Aprendo la pagina ad essa dedicata         -->
 

Le famiglie nobili di Genova trovavano nell'Abazia del Boschetto il luogo sereno dove deporre le spoglie dei loro cari

Le lapidi delle famiglie nobili genovesi sono mosaico del pavimento

Le lapidi sono spesso ricoperte da bassorilievi di elevatissima fattezza


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Il Boschetto: Sociale e Carità  uniti nella difesa dei più fragili

Il Boschetto ospita nei locali, opportunamente ristrutturati, abitati una volta dai monaci benedettini le famiglie che il Comune di Genova prende in carico e ci affida nel transitorio tra una situazione di emergenza: uno sfratto, una alluvione, una carenza economica e una sistemazione definitiva in edilizia popolare.
Questo fa sì che "Il Boschetto" è una meravigliosa macedonia ricca di primizie di ogni dove: Arabi, Rumeni, Genovesi DOP, Africani, Siriani, ... Sarebbe sciocco dire che questo non porta inevitabili frizioni e situazioni diciamo critiche, ... Tuttavia il buon senso e la Mano di Don Orione hanno sempre la meglio. L'esempio più vero come sempre è dato dai bambini: il gioco al di sopra di tutto, gioco con tutti senza differenza di cultura, gioco con tutto: bastoncini, bottigliette, didò fatto in casa con gazosa, farina e vinavil ..., gioco in ogni luogo sulle scale, contro le porte, in cucina, in chiesa ... E questo scatena spesso la mancanza di comprensione degli ospiti o perchè vecchi, o perchè hanno lavorato la notte o perchè si devono alzare presto la mattina, o perchè ...

Dono grande del Boschetto è la presenza dei volontari. La struttura può offrire una organizzazione una pulizia, una garanzia del rispetto delle regole basi ... Ma i Volontari sono il cuore palpitante dell'Opera !! C'è l'imprenditore che a fine della sua carriera lascia tutti e si mette a far da mangiare per tutti quelli che vogliono sedersi come suoi ospiti al suo tavolo. C'è la Comunità di Sant'Egidio che viene con tutta la carica di freschezza dei giovani e fa giocare e studiare i ragazzi. C'è lo storico ed inossidabile gruppo di volontari amici del Boschetto che con pazienza e costanza continuano a catalogare vestiti per donarli a chi ne è in difficoltà, ci sono quelli che in accordo con Banco Alimentare raccolgono gli eccessi di cibo dai supermercati, li selezionano, tolgono il non commestibile e lo distribuiscono alle famiglie che lo possono consumare nella cucina comune della struttura per poi portarlo alle loro famiglie

La perla preziosa del Boschetto è il frutto di un vecchio sogno dell'uomo: la collaborazione per cercare la propria gioia riscoprendo il valore del proprio prossimo. Questo Sogno è il lavoro incrociato tra il comune di Genova, l'Opera Don Orione, i servizi sociali e le forze dell'ordine. In reltà dietro a questo ci sono uomini e donne che seguendo le proprie inclinazioni politiche, religiose, sociali, professionali, riescono ad convergere verso le cose che accomunano e tralasciano quelle che separano: perchè i poveri ed i fragili non vogliono sentire promesse, parole o preghiere; vogliono sentire l'amore e la partecipazione di chi vive con loro.
Questo è il miracolo di quella perla che è Il Boschetto 

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