ALTORILIEVO DELLA TOMBA DI PELLEGRINA DORIA DE FRANCHI
(controfacciata della navata sinistra)
Quest’arca fu commissionata da Tomaso del Franchi Bulgaro della moglie Pellegrina Doria De Fanchi. Non vi è l’indicazione della data della morte ma sappiamo che l’ultimo testamento di Pellegrina fu rogato il 15 settembre del 1520.
“qui giace Pellegrina, figlia del fu Signore Giacomo Doria del fu Signore Bartolomeo, sposa di Tomaso De Franchi Bulgaro del fu Signore Battista, la quale visse sempre più da religiosa che da moglie, alla quale il marito Tomaso, come ultimo dei suoi doni fece fare (quest’arca)”
(ArturoDellepiane, studioso di storia e geografia dell’entroterra ligure, il quale si occupò ampiamente del Boschetto, dedicandovi, nel suo primo libro del 1934, un intero capitolo intitolato “Eremo di pace e d’arte”, ci raccontache :”La defunta, che una iscrizione latina ci dice di vita più monacale che maritale, ha riprodotte le sue sembianze sul coperchio del sarcofago, distasa, il capo affondato nel guanciale, tiene in mano il libro delle preghiere, la testa avvolta nelle bende monacali, i lineamenti leggiadri non contraffatti dall’agonia, la faccia finissima e tranquilla che sorge come da un calice di stoffa e dal marmo, che ha la lucentezza dell’avorio e la pastosità della cera, pare che attenda la resurrezione. L’atteggiamento della persona, le fluenti pieghe delle stoffe e la gentilissima linea decorativa attestano il momento del passaggio dall’arte Gotica all’arte della Rinascenza”