ALTORILIEVO DELLA TOMBA DI GIOVANNI BATTISTA PINELLI BUZALLINO
(controfacciata della navata centrale della chiesa) Quest’arca fu commissionata dal Governatore Nicola Pinelli Buzallino per la tomba dell’amato nipote e figlio adottivo, morto prematuramente a ventuno anni nel 1544.
Come si legge nel suo testamento del 1550, stilato dopo la morte del nipote nel 1544,: “il Governatore (Nicola Pinelli Buzallino) fece costruire a sue spese due cappelle nell’area che i monaci di questo monastero gli hanno concesso gratuitamente. Nella cappella di destra ha voluto un sepolcro marmoreo in cui fosse sepolto esclusivamente il suo corpo, nell’altra ha fatto erigere un altare dedicato a Dio e a San Gerolamo …” La cappella Buzallino, quindi, doveva essere quella intermedia della navata sinistra, che venne smantellata a inizio Seicento per aprire la porta sul sagrato. La cappella venne quindi spostata nella controfacciata della navata centrale, dove adesso si trova l’arca del nipote. A differenza delle intenzioni espresse nell’apigrafe, il Governatore Bozallino cambiò idea sulla propria sepoltura, richiedendo nel testamento di essere sepolto da solo, forse nella seconda arca che troviamo oggi dal lato opposto della controfacciata.