ALTARE DI NOSTRA SIGNORA (della Madonna)
QGli altari della chiesa
Dei 9 altari che originariamente ornavano la chiesa del Boschetto ne sono rimasti soltanto 2. Dopo la soppressione del Convento nel 1810 e l’acquisto del complesso da parte della famiglia Dellepiane, e l’utilizzo dei fabbricati per differenti attività (il monastero fu adibito ad albergo mentre nella chiesa trovarono spazio un laboratorio e una segheria), nel corso dell’Ottocento la maggior parte degli altari e degli arredi sacri fu venduta. Un’accurata ricerca ha permesso alla fine degli anni Novanta di ritrovare le tracce degli altari trasferiti.
l’altare di Nostra Signora (della Madonna) fu venduto dopo la soppressione del monastero, avvenuta nel 1810, e trasferito nella Chiesa di San Carlo Borromeo a San Carlo di Cese, nell’entroterra di Pegli. Si tratta di un altare risalente alla prima metà del ‘600, probabilmente realizzato in occasione del passaggio del patronato della cappella dai Lercari agli Spinola. Presenta un paliotto rettangolare suddiviso in tre scomparti decorati con tarsie di marmo policromo e nello scomparto maggiore, posto al centro, il monogramma di Maria sormontato da una corona.

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